IL TERRITORIO
terre che parlano di vino

Quando gli avi Ermacora, nel 1922 scelsero la collina di Ipplis per piantare le loro vigne, crearono i presupposti per la nascita di vini di gran pregio. I suoli marnoso-arenacei dei "Colli Orientali del friuli", costituiti da argille calcaree di origine eocenica, poco fertili ma ricche di sali minerali, risultano straordinariamente vocati alla viticoltura. Il luogo gode inoltre di un microclima ideale, grazie alle montagne che lo proteggono dalle correnti fredde provenienti da nordest.





Ad ogni varietà viene riservato un trattamento "ad vitignum": i vitigni rossi, come il Pignolo, che richiedono una piena maturazione, occupano i versanti dove il terreno è più magro e soleggiato. Il Sauvignon è stato piantato nella "braida della bressana", dove le escursioni termiche ne esaltano i profumi; il Refosco dal peduncolo rosso e lo Schioppettino, dalla maturazione più tardiva, occupano la piana più calda del "solzaredo".